|              Mac
          Os X - Tips e mini-tutorial 
       
      SHAKESPEER 
         
        
         
        Applicazione DC++ Direct Connect per Mac OS
      X 
        
             LINK: 
        a) Download del programma: 
            ShakeSpeer 
        b) Area del forum: p2p,
        peer to peer con il Mac 
      c) Localizzazione in italiano  
       
         
        La prima cosa da fare, appena aperta l'immagine disco, è sistemare
        l'icona ShakesPeer nella cartella Applicazioni del
        disco rigido. Quando il processo è terminato, basta aprire il
        file "ShakesPeer" dalla
        cartella Applicazioni e magari, per maggiore comodità, sistemarlo
      nel Dock. 
       
      Aperta l’applicazione, si presenta una finestra come questa:  
        
        
      Questa è la finestra principale del programma. 
        Ora, per impostare il programma, è necessario selezionare la voce “Preferences…” dal
      menu ShakesPeer: 
        
        
      Appaiono quattro iconcine nella parte alta della finestra: 
         
        Identity 
        Qui sono richieste alcune informazioni sull’identità dell’utente.
        Il nick name che s’intende utilizzare, l’indirizzo di posta
        elettronica (facoltativo), la descrizione dei file che s’intende
        condividere (facoltativo), infine il tipo di connessione che si utilizza.
        Segue un esempio: 
        
        
       
        Share 
      È necessario impostare alcuni particolari che riguardano i file
      da condividere. Viene richiesto di indicare la cartella ove saranno ospitati
      i file in fase di download (“download folder”) e poi quella
      che ospiterà i download completi (Complete folder). 
      In basso invece bisogna indicare quali saranno i file che saranno condivisi.
      Ci sono tre pulsanti: “Update”, “Remove” e “Add”.
      Ovviamente, essendo la prima volta che si utilizza il programma, bisogna
      aggiungere, quindi va selezionato “Add”. Cliccando sul pulsante,
      appare un’altra finestra attraverso la quale è possibile selezionare
      i file. Subito dopo aver selezionato il file che si intende condividere,
      parte il processo di hashing che è possibile seguire nella parte
      bassa della finestra principale di ShakesPeer.  
        
        
      Finito il processo (naturalmente la sua durata dipende dalla quantità di
        documenti che s’è scelto di condividere) la finestra preferences/identità assomiglierà a
        questa: 
        
        
      Molto comoda l’indicazione della misura totale della condivisione: “Total
        share size (hashed)”. Nella riga più in basso si trova la
        scritta “Maximum simultaneous uploads”, nello spazio bianco
        che segue non si deve far altro che indicare il numero di slot che s’intendono
        aprire. In parole povere, quante persone possono scaricare da noi contemporaneamente.
        Di solito tre dovrebbe andar bene; certo, chi possiede una connessione
        T3 (fibra) non sia avaro e apra più slot! 
         
        Network 
      Qui viene chiesto se ci si vuole mettere in modalità attiva o passiva.
      Lasciare selezionato Active. Se, invece, si è dietro un firewall, è necessario
      selezionare Passive e fare il test port per verificare se la porta indicata
      va bene. 
      N.B. È inutile che gli abbonati Fastweb facciano il test, avranno
      sempre un errore come risultato. 
       
        Advanced 
        In questa finestra, dopo aver selezionato le opzioni avanzate, si lascia
        tutto com’è. L’ultima riga, Hublist address, è il
        link dal quale ShakesPeer prenderà l’elenco degli hub pubblici. 
        
       
      Con questo terminano le impostazioni. 
              Finestra principale del programma 
        
       
        Nella parte sinistra della schermata di ShakesPeer possiamo vedere
          cinque icone disposte in verticale. 
           
          1) Public hubs: cliccandoci sopra, lo spazio centrale
          della finestra potrebbe apparire vuoto. A ciò si ovvia selezionando
          il pulsante “Refresh” (in basso a destra). Ovviamente quando
          apparirà la lista, si potrà selezionare un hub e cliccare “Connect”,
          pulsante accanto al precedente. 
        Esiste anche la possibilità di
          inserire manualmente un hub, magari non presente nella lista. Per far
          questo è necessario inserire l’indirizzo nello spazio
          bianco che segue “Manual Address” (situato sempre nella
          parte bassa della finestra) e cliccare su Connect. 
           
  2) Bookmarks: cliccando sulla seconda iconcina, non si ha
  altro che una schermata con gli hub preferiti. Per registrare un hub, basta
  selezionare in basso alla finestra il pulsante “New”, cliccare
  (DUE VOLTE!) nello spazio sottostante la parola “Address” e scrivere
  l’indirizzo dell’hub. Stessa procedura per gli altri spazi. Poi
  c’è la colonna “Password”. È possibile entrare
  in alcuni hub solo una volta registrati. Per far questo si dovrà comunicare
  una password ad un operatore di quell’hub e ricevere da lui una tag da
  aggiungere al nostro nick. Dopo questo si cliccherà l’iconcina “Bookmarks” e
  si registrerà l’hub tra i preferiti indicando nick+tag e password.
  Ovviamente una volta registrato l’hub, selezionando “Connect” si
  potrà, appunto, connettersi ad esso. Alla sinistra dell’indirizzo
  dell’hub c’è un quadratino. Spiccandolo, si manifesta la
  volontà che ShakesPeer si colleghi a quell’hub all’apertura
  del programma. 
        
       
      3) Download queue: non indica altro che la coda dei
        file che si è scelto
        di scaricare. 
        4) Transfers: indica i file in fase di download. 
        5) Finished Transfers: indica i download completi. 
              Connesso ad un hub 
        Appena connessi ad un hub, seguendo la procedura proposta precedentemente,
        si ha la situazione descritta dall’immagine: 
        
       
        La finestra di ShakesPeer appare divisa in tre parti. Sulla sinistra
          sotto le iconcine descritte prima troviamo uno spazio nel quale il
          programma ci segnalerà: 
        1 - A quali hub si è connessi. 
        2 - Conversazioni private in corso. 
        3 - Eventuali messaggi dei bot di un hub. 
        4 - Le ricerche in corso. 
         
        Al centro della finestra si trova la main-chat dell’hub al quale
        si è connessi. All’interno di essa è possibile seguire
        una conversazione e leggere eventuali messaggi dello staff dell’hub.
        Per scrivere non bisogna far altro che digitare nello spazio bianco in
      fondo alla finestra. 
      Nella parte destra della finestra si ha la lista
        degli utenti connessi all’hub. Il nick degli utenti “normali” è accompagnato
        dall’iconcina di una persona, invece quello degli Operatori e dei
        Bot da un’immaginetta raffigurante una chiave ed un lucchetto.
        Oltre l’immaginetta e il nick, viene segnalata anche la Tag, la
        descrizione dei file, la velocità dell’utente e l’indirizzo
        email. 
         
        Inoltre è possibile interagire con gli utenti. Basta usare
        sul nick che interessa la combinazione ctrl+click (o il tasto destro,
        per chi fosse provvisto di mouse a due tasti). Dopo aver cliccato si
        hanno tre opzioni (di solito): 
        1) Browse user’s files: selezionandolo, si sceglie
        di scaricare la lista indicante tutti i files di quell’utente. 
        2) Send private message: permette di comunicare con
        l’utente
        selezionato, inviandogli un messaggio o iniziando una conversazione privata
        (non in
        mainchat). 
        3) Terzo comando: può variare da hub ad hub.
        Di solito contiene una serie di comandi speciali. 
       
  Sotto la finestra degli utenti c’è un’ulteriore segnalazione:
          numero d’utenti connessi all’hub, numero d’operatori
          e bot e quantità totale di file condivisi all’interno dell’hub.
          Sotto ad essa è presente uno spazio bianco, che non è altro
          che un filtro per cercare un utente in particolare. Ad esempio va digitata
        la parola “MacPeer” se si cerca un utente con questo nick. 
       
        Oltre alle tre parti in cui può esser divisa la finestra di ShakesPeer, è possibile
          anche vedere lo stato dei file in download o in upload, selezionando
          il pulsante “Toggle Transfer Drawer”, uscirà un’ulteriore
          finestra attraverso la quale sarà possibile conoscere il nick
          dell’utente dal quale si sta scaricando, il tempo rimanente alla
        fine del download (o dell’upload) ed altre notizie. 
       
        Altra importante sezione della finestra è lo spazio bianco in
          alto a destra, delimitato a destra da una crocetta (per cancellare
        la chiave di ricerca) e a sinistra da una lente d’ingrandimento.
        Cliccando su questa, è possibile selezionare che tipo di file
        si sta cercando al fine di restringere la ricerca. Ad esempio, se si
        cerca un filmato,
          aiuterà selezionare (cliccando sulla lente d’ingrandimento) “Movies”,
        poi scrivere la chiave di ricerca nello spazio e cliccare Enter.       
        
      Il pulsante accanto allo spazio per le ricerche è “Advanced
        Search”. Dal nome si capisce che ha la funzione di rendere più specifica
        la ricerca dell’utente. 
      
       
        COMINCIARE A SCARICARE 
        Appena eseguita la ricerca, si aprirà una finestra con i risultati
        della suddetta. Per ogni file si indicano: nome, nick del possessore,
        la sua misura, TTH *, il numero di slot di cui il possessore del file
        dispone (ad esempio 2/3 vuol dire che quell’utente ha due slot
        liberi su 3. Ovviamente converrà selezionare utenti che hanno
        un maggior numero di slot aperti. Questo non vuol dire però che
        tra uno che ha 2/3 slot aperti e uno che ne ha 31/99 vada scelto il secondo
        perché ha più slot aperti! È necessario fare una
        breve operazione e dividere il numero di slot liberi per quello degli
        slot totali, si dovrà scegliere l’utente che ha un rapporto
        il più possibile vicino all’1.), la destinazione del file
        nel computer dell’utente possessore, l’hub nel quale egli
        si trova e per ultimo, ma forse la notizia più importante: la
        sua velocità. 
         
        *TTH (Tiger Tree Hashing): è utile per la verifica dell’integrità dei
        pezzi di dati. Questi dati saranno spezzati in piccole parti che verranno
        ricomposte insieme fino a formare una radice. Un esempio di radice può essere
        5MU5BAJ656OIRYDKNT22FATZ52MJTFCICGGVOBI. Quindi il processo di hashing
        già descritto in precedenza non consiste che in questo: spezzettare
        in piccole parti tutto il materiale condiviso. 
         
        Scelto il file che interessa, con la solita combinazione ctrl+click (o
        tasto destro, se provvisti di un mouse a due tasti) si selezionerà l’opzione “Download
        selected file”, appunto per iniziare il download del file scelto. 
        
      
       
        N.B. è possibile cambiare l’ordine delle notizie della ricerca.
        Se, ad esempio, si è più interessati alla velocità che
        al TTH, è possibile cliccare sulla parola “speed” e,
        quando il cursore diventa una manina, trasportare la colonna al posto
        di quella che indica il TTH. 
      Nella finestra dei trasferimenti, è possibile seguire l’andamento
      del download in corso: 
        
      Una volta terminato il download, la finestra apparirà così: 
        
       
  Se invece si vuole scaricare la lista file di un utente, si vedrà questo: 
        
      Spiccando la casellina “Flat structure”, si avrà la
        possibilità di vedere tutti i files dell’user, senza che
        questi siano contenuti in cartelle (Film, Film 2, Giochi... come nell’immagine
        precedente). 
         
        È utile ricordare che qualora il download non partisse, è possibile
        andare in “Download Queue” e cliccando sul file che non parte
        (ctrl+click) selezionare “Search by TTH”. In questo modo
        Shakespeer cercherà altri files uguali, però da altre fonti. 
       
      Tutorial di Czar iscritto al Forum di Mac Peer 
      Gli screenshot si riferiscono alla versione 0.8.1 di ShakeSpeer 
      
        
 
      
        
      
      
        
              
       
        
    
  |